Nato a Carbonia nel 1943. Ha conseguito la maturità artistica a Roma e subito dopo si è dedicato all’insegnamento nelle scuole medie.
Appassionato di arte e grafologia, pittore paesaggista, ha esposto i suoi dipinti in numerose mostre personali e collettive in Sardegna e nella penisola.
I suoi articoli di cronaca, saggistica e di cultura artistica e letteraria sono comparsi in molti quotidiani (ha collaborato con “La Nuova”) e riviste specializzate. Ha pubblicato diversi saggi sulla storia e le tradizioni locali in epoca feudale come “La baronia di Senis” 1992, “Jus primae noctis in Sardegna” 1993,”Il diritto feudale delle cavalcate”1996. Con Marco Porcu stampa un libro di racconti in sardo “Contus et contixeddus de forredda” e nel 1999 ha scritto il romanzo “Felice Cau scrittore e poeta di Villa Sant’Antonio”.
Giuseppe Masia muore nel 2001 a seguito di una grave malattia.
PUBBLICAZIONI
LA CHIUSURA DEI TERRENI A RUINAS NEL 1833 (saggio storico, 1999)
CONTUS ET CONTIXEDDUS DE FORREDDA (racconti in sardo, 1998, con Marco Porcu)
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