MONTI PRAMA N°64
Autore: (AA.VV.)
Pagine: 108
Anno: 2012
Numero rivista: 64
Nuovo formato e titolo di ‘Quaderni Oristanesi’, la nota rivista fondata nell’ormai lontano 1982 dal battagliero sacerdote intellettuale (giornalista, saggista, poeta, storico, filosofo) oristanese Peppino Murtas. In una odierna visione di ‘villaggio globale’ si è preferito chiamarla, per il forte richiamo simbolico nazionale, ‘Monti Prama’, dal luogo – ormai celebre per la storia e per la storia dell’arte nuragica – in cui furono rinvenuti, nella seconda metà del secolo scorso, un singolare tempio e numerose statue raffiguranti dei ‘giganti’: con ogni probabilità dei capi carismatici Shardan (signori giudici) e guide dell’Isola che vissero tra il XIII e l’XI -X secolo a.C.
In questo numero: La cicatrice di Eleonora d’Arborea; Il simbolo dell’asta e il primo nome di Dio nel XXVI del Paradiso di Dante; Dal beat al rap in limba; Cos’è il disco plumbeo di Heba di Magliano; Coro polifonico femminile “Sa Pintadera”; Intervista al gruppo musicale di Cordas e Cannas; Sa perda scritta de “Corongiu de maùrra” – La favola bella di Aristana, la fondatrice di Oristano – Vetrina dei poeti: ‘Peter Schenck: un tedesco amante della Sardegna’ di Gigi Sanna.
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