La breve vita di Antonio Manca Serra baritono autentico
Autore: Adriano Vargiu
Pagine: 232
Anno: 2010
ISBN: 88 87393 78-1
Il 25 aprile 1956 moriva a Dublino il baritono cagliaritano Antonio Manca Serra. Aveva trentatré anni. Era stato scritturato per la stagione lirica al Gaiety Theatre, dove avrebbe dovuto cantare nella Bohème di Puccini, Lucia di Lammermoor di Donizetti, Manon di Massenet e Pagliacci di Leoncavallo. Una straordinaria voce, la sua, sorretta da una notevole abilità scenica. Una carriera di sì e no dieci anni, sempre in crescendo, conteso dai grandi teatri. «Morto sulla breccia – ha scritto Emilio “Ninni” Carta – condannato da una sorte crudele a una parabola artistica effimera, come effimero è stato il maggio della sua esistenza. Nonostante tutto, la sua attività è stata però intensa e prestigiosa, tanto da meritargli un posto nel ciclo empireo dei grandi artisti… Un cantante che tanto lustro ha dato alla sua terra, in paesi lontani laddove la Sardegna era ancora pressoché sconosciuta». Dischi e registrazioni sono stati riversati in CD e messi in commercio: Otello, Il Trovatore, La forza del destino, Aida, Fidelio, Sansone e Dalila, Andrea Chénier. La Preiser nel novembre 2009 gli ha dedicato un’antologia, Studio del Poggio nel 2010 l’ha inserito nel CD I cantanti cagliaritani. Questo libro ripercorre il suo cammino umano e il suo itinerario artistico. Vuole essere una testimonianza, in tempi di memoria dimenticata, labile o travisata. La sua città ha dedicato vie e piazze a Mario De Candia, Piero Schiavazzi, Carmen Melis, Maria Callas, Maria Carta e Claudio Villa. Antonio Manca Serra attende ancora il marmo toponomastico.
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