Rituali di morte e canti di prefiche in Sardegna- Bitti
Autore: Francesca Pittalis
Pagine: 182
Anno: 2007
ISBN: 88 87393 39-7
Bitti è un paese ancora tenacemente legato alle tradizioni che si trasmettono di generazione in generazione. Le mie interviste condotto in modo informale, dato il carattere particolare del lavoro, mi hanno permesso di approfondire la ricerca e di reperire una notevole serie di canti di prefiche (attittos). Ho potuto notare come nei rituali di morte, certe credenze popolari sono fedelmente rispettate forse anche per paura che la malasorte si accanisca su di se e i suoi familiari. Non mi è stato difficile reperire il materiale documentativo anche per la buona disponibilità degli informatori. Non ho trovato testimoni reticenti o riservati, anche per la propensione a narrare i fatti connessi alla morte come se si trattasse di storie vere. Questa è anche la ragione per cui nelle narrazioni compaiono talvolta i nomi dei protagonisti, con la precisa testimonianza del luogo e del tempo (talvolta anche il giorno e il mese) nei quali gli avvenimenti sono accaduti. Francesca Pittalis, nata Bitti (Nu) nel 1942, ha frequentato le scuole elementari e medie nel paese natale, diplomandosi presso l’Istituto Magistrale Sebastiano Satta di Nuoro. Si laurea infine in Lettere Moderne presso l’Università degli Studi di Sassari. Ha insegnato alle scuole elementari di Bitti, all’Istituto Tecnico Floris di Gavoi, al Ciusa di Nuoro, al Liceo Scientifico Fermi di Dorgali e al Psico-pedagogico Sebastiano Satta di Nuoro. Ha conseguito il secondo premio al concorso, in lingua sarda, Simon Mossa di Sassari. E’ stata segnalata sempre al concorso in lingua sarda di Posada. Ha fatto parte della commissione giudicatrice al Premio di Poesia in lingua sarda “Santu Antoni de su ohu” di Mamoiada
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